Pokémon Go è un tipo di gioco che sfrutta la realtà virtuale, questa viete utilizzata per riuscire a catturare in giro per la città i tanto amati Pokémon grazie alla fotocamera posteriore dei nostri dispositivi. Molti utenti sono praticamente scesi di casa rompendo le solite abitudini di una vita sedentaria solo per andare in giro a catturare Pokémon. Tuttavia ci sono stati anche spiacevoli incidenti.
Nintendo citata in giudizio per colpa di Pokémon Go
Codacons ha infatti proposto di vietare la fruizione del gioco in Italia. Le motivazioni sarebbero semplici: molti utenti utilizzano il gioco in maniera sprovveduta, per esempio alla guida, in questo modo sono molti i pericoli che possono incombere e sono già tanti gli incidenti accaduti. Oggi però Niantic Inc. e Nintendo Co. sono state citate in giudizio per un’altra questione, anche se c’era da aspettarselo.
In USA sono molte le persone che si sono lamentate di questo applicativo, pare infatti che l’applicazione inciti alla violazione di domicilio privato. Per catturare questi Pokémon dovremmo infatti andare in giro per le città e riuscire a trovare, camminando, quanti più Pokémon possibili. Questi però potrebbero essersi generati anche in zone di proprietà privata, quindi l’utente pur di catturare il Pokémon potrebbe entrare li dove non gli è concesso.